«Una storia tutta da vivere»
Il territorio circostante l’azienda faceva parte di una delle Grance del Santa Maria della Scala, l’antico ospedale di Siena nato all’epoca di Carlo Magno lungo la Via Francigena. Si tratta di un ambiente incontaminato e inserito nel Parco della Valle del Farma, in cui si trovano le Terme Rinascimentali di Petriolo, le uniche fortificate. L’azienda si trova in una posizione strategica per il raggiungimento di importanti siti culturali quali Siena e Montalcino, localizzata inoltre tra l’Abbazia cistercense di San Galgano e l’Abbazia di Sant’Antimo di epoca carolingia, delimitata dalle riserve naturali dei fiumi Farma e Merse da un lato e dal fiume Ombrone dall’altro, e ad un passo dai borghi di Pari e di Civitella Marittima, quest’ultima finestra privilegiata sulla Maremma Toscana.
Civitella Marittima
Antico insediamento medievale dal quale ammirare la ruvida roccia trachitica di Roccastrada (a 22 km) e la verdeggiante valle che conduce al vicino Monte Amiata, il borgo di Civitella Marittima (a 10 km) appare ben arroccato sulla cima di una collina che domina la piana della Maremma, sede privilegiata e ricca di tracce di civiltà, gli Etruschi prima e i Romani poi, che hanno saputo essere fiorenti e al contempo misteriose. Il borgo era già abitato dagli Etruschi, anche se l’attuale insediamento risale intorno all’anno Mille. Fu uno strategico punto di controllo sulla valle e il centro principale della potente famiglia Aldobrandeschi, in seguito venne occupato dalla Repubblica di Siena fino alla metà del XVI secolo, quando entrò a far parte del Granducato di Toscana. Vanta mura medievali costruite sui resti di preesistenti mura etrusche, delle quali solo una delle porte originali è rimasta, la cosiddetta Porta Piccina.
Terme di Petriolo
Antico insediamento medievale dal quale ammirare la ruvida roccia trachitica di Roccastrada (a 22 km) e la verdeggiante valle che conduce al vicino Monte Amiata, il borgo di Civitella Marittima (a 10 km) appare ben arroccato sulla cima di una collina che domina la piana della Maremma, sede privilegiata e ricca di tracce di civiltà, gli Etruschi prima e i Romani poi, che hanno saputo essere fiorenti e al contempo misteriose. Il borgo era già abitato dagli Etruschi, anche se l’attuale insediamento risale intorno all’anno Mille. Fu uno strategico punto di controllo sulla valle e il centro principale della potente famiglia Aldobrandeschi, in seguito venne occupato dalla Repubblica di Siena fino alla metà del XVI secolo, quando entrò a far parte del Granducato di Toscana. Vanta mura medievali costruite sui resti di preesistenti mura etrusche, delle quali solo una delle porte originali è rimasta, la cosiddetta Porta Piccina.
Montalcino e l’Abbazia di Sant’Antimo
Sui colli dipinti della Val d’Orcia siede la trecentesca Montalcino (a 40 km), città medievale che rivela subito al visitatore il suo antico impianto militare, solcata com’è da strade strette e ripide e famosa nel mondo per il pregiato vino rosso Brunello di Montalcino. Si tratta di un incantevole borgo medievale immerso nel Parco Naturale della Val d’Orcia, circondato da una cinta muraria e dominato dall’antica rocca, costruita nel 1361, da cui ammirare il bel panorama della valle e delle Crete senesi. Vale naturalmente la pena di esplorare le bellissime campagne circostanti, verso Castelnuovo dell’Abate sorge solitaria la splendida Abbazia di Sant’Antimo (a 42 km), una monumentale struttura del XII sec. che è uno dei più alti esempi di romanico-francese presenti in Italia. Il percorso che si dirama attraverso le tortuose vie di campagna e conduce al monastero, è un vero piacere per lo sguardo: vigneti, oliveti, verdi colline, e casali isolati qua e là. L’abbazia, in splendido travertino, si erge isolata su una radura circondata da alberi d’olivo secolari e bellissimi campi di grano.
San Galgano e l’Eremo di Montesiepi
Il complesso composto dall’Eremo o Rotonda di Montesiepi e dalle rovine della grande Abbazia Circestense di San Galgano (a 35 km) è uno dei più suggestivi che si trovano in Toscana. Sulla collina di Montesiepi, si erge la piccola cappella di forma circolare al cui interno si custodisce una delle reliquie più affascinanti e misteriose dell’intera regione: la spada nella roccia di San Galgano. Proprio al centro della cappella circolare, dal pavimento in cotto sporge uno sperone di roccia, al cui interno è incastonata la spada, che risulta forgiata all’incirca nel 1170. Fra il 1220 e il 1268, come segno della popolazione di grande devozione per il santo, venne edificata l’Abbazia di San Galgano, un’affascinante struttura dallo stile romanico – gotico.
Siena e il Santa Maria della Scala
La città di Siena (a 38 km) è una magnifica città d’arte con caratteristici vicoli, rioni e torri, botteghe artigiane e palazzi che la rendono una meta irrinunciabile per i turisti italiani e stranieri. Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, Siena è una delle città storiche meglio conservate della Toscana. Antica città medievale sorta su tre colli, è tutt’ora circondata da mura che custodiscono decine di palazzi gotici, chiese e piazze di incantevole bellezza. Il suo centro storico verte nella famosa Piazza del Campo, la quale è annoverata tra le più belle piazze d’Italia, circondata da splendidi palazzi gotici e dominata dal Palazzo Pubblico e dalla Torre del mangia, e nella quale si svolge per due volte all’anno (2 luglio e 16 agosto) il famoso Palio di Siena. Altro luogo magico della città è la piazza del Duomo, fronteggiata dalla facciata della cattedrale gotica e con il museo-ospedale del Santa Maria della Scala.